Sabato 4 giugno su proposta di don Giulio e organizzata dal Movimento Terza Età, abbiamo avuto il piacere di visitare la mostra “La Passione” allestita al Museo diocesano “Carlo Maria Martini” a Milano…

La mostra presenta circa quaranta opere di alcuni tra i protagonisti di una delle stagioni più fertili dell’arte contemporanea italiana – da Felice Casorati a Carlo Carrà, da Marino Marini a Renato Guttuso e Fausto Pirandello – provenienti dalla Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, cui si affiancano artisti meno celebrati quali Aldo Carpi, Giuseppe Montanari, Antonio Giuseppe Santagata, Felice Carena, Gerardo Dottori e ugualmente capaci d’interpretare la Passione di Cristo, come segno della sofferenza che ha toccato l’intera umanità e, nello stesso tempo, di considerare la sua Resurrezione come speranza e rinascita a vita nuova.

Il risultato è una narrazione corale, che testimonia come l’arte italiana, dagli inizi del Novecento, fino agli anni Settanta del secolo scorso, abbia mantenuto costante l’interesse per il sacro e per la sfida di rinnovare e riattivare il suo senso nel presente. In particolare, i temi legati alla Passione di Cristo hanno costituito un fondamentale terreno di scambio e di approfondimento tra aspetti iconografici, stilistici e narrativi.

Ottone Rosai “L’uomo crocifisso” 1943

Giuseppe Montanari “Il bacio di Giuda” 1918

Pericle Fazzini “Bozzetto per Risurrezione” 1970-1975
(originale: Aula San Paolo VI)

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