RINNOVIAMOCI VALORIZZANDO I NOSTRI TALENTI

PREMESSA

Sabato 20 novembre 2021 a Milano, si è celebrato il Convegno di Apertura dell’Anno Giubilare del Movimento della Terza Età. E’ stato un incontro partecipato e intenso. Si sono coniugati tre verbi: “Ringraziare”, “Ricordare” e “Rinnovare”.
È stato illustrato il terzo verbo: “Rinnoviamoci, valorizzando i nostri talenti”. In questo momento storico, dominato dal soggettivismo e dalla pandemia del Corona virus, il Signore ci sollecita a vivere con maggior consapevolezza e corresponsabilità le tre priorità del nostro essere figli/e di Dio nell’età dell’anzianità:

I – SOGGETTI DELLA VITA PERSONALE

1 – Essere noi stessi
Il primo passo è quello di prender coscienza di noi stessi e della nostra storia. Noi anziani aiutiamoci a vivere con autenticità la fase della nostra esistenza, sapendo che la morte non è la fine ma il passaggio verso la situazione definitiva.

2 – Dialogo con la seconda generazione
Mettiamo in atto un autentico rapporto interpersonale con i propri figli: non d’invadenza, ma di accoglienza; non di pretesa, ma di ascolto empatico; non di imposizione, ma di proposta.

3 – Trasmissione alla prima generazione
Facciamoci coinvolgere dai nostri nipoti e se non li abbiamo dai piccoli che incontriamo. Lasciamoli parlare, rassicuriamoli e raccontiamo loro le favole e le storie belle della vita, specialmente quella vera del Gesù di Nazareth.

II – SOGGETTI DELLA VITA ECCLESIALE

1 – Non semplici utenti
Noi anziani non sentiamoci dei semplici utenti della Chiesa: come battezzati siamo tutti responsabili della Comunità in cui viviamo, con i doni che il Signore Gesù ci ha dato per l’edificazione del suo Corpo.

2 – Partecipazione attiva
Sollecitiamo occasioni di incontri perché tutti possano prendere parola, tutti possano essere rappresentati, tutti possano essere riconosciuti e valorizzati, camminando insieme.

3 – Pratica delle alleanze
Diamo il nostro apporto per rilanciare la pratica delle alleanze tra tutte le espressioni della Chiesa: le parrocchie, le associazioni, le comunità etniche, le organizzazioni di solidarietà, gli istituti di vita consacrata, il personale che opera nella scuola, negli ospedali, nell’università, nel lavoro e nella cultura.

III – SOGGETTI DELLA VITA SOCIALE

Si tratta di prenderci cura gli uni degli altri, per costruire una società fondata su rapporti di fratellanza, secondo le nostre competenze acquisite e le possibilità attuali, non dimenticando che fare politica esige presenza, competenza e continuità:

1- Cura del Bene comune
I contenuti del Bene comune sono molteplici e sono stati espressi, in modo profondo, dalla Dottrina Sociale della Chiesa. Ne indichiamo alcuni, da tener presente anche nelle loro modalità di attuazione territoriale: dignità e diritti della persona, difesa della famiglia, scuola e formazione, cultura e arte, lavoro ed economia, impegno per la pace.

2 – Cura della solidarietà
È urgente anche individuare i fratelli e le sorelle, che hanno necessità per vivere con dignità l’esistenza, aiutandoli in modo concreto e responsabilizzante a partire dai più vicini.

3 – Cura del creato
Il Gruppo della Missione ecologica degli ‘Anziani giovani’ ha preparato un documento, articolato in tre parti: il contenuto dell’Ecologia integrale; i comportamenti personali e famigliari, specialmente con i nipoti in rapporto alla Scuola e all’Oratorio; i suggerimenti pratici per un’Ecologia nel territorio in cui si abita. Questo documento verrà presentato nei singoli gruppi per far crescere la cultura della vera Ecologia e lo stile di vita corrispondente, coinvolgendo un po’ tutti.

CONCLUSIONE

Come conclusione dell’intervento è stata richiamata la metodologia del nostro camminare insieme:

1- Conoscere
A livello personale e di gruppo nelle varie articolazioni del Movimento della Terza Età, prendiamo coscienza delle priorità che il Signore Gesù ci chiede in occasione del cinquantesimo di Fondazione della nostra Associazione, nel contesto ecclesiale e sociale di oggi.

2 – Scegliere
Mettiamo in atto un discernimento, valutando le priorità nelle molteplici espressioni. Si tratta di riflettere sui singoli contenuti e di individuare le possibili attuazioni, con l’attenzione al vissuto delle persone e al principio della gradualità.

3 – Agire
Nella docilità allo Spirito di Cristo, mettiamo in atto le decisioni prese, nei vari ambiti del Movimento, a centri concentrici dalla singole persone al gruppo, dal gruppo al Decanato, dal Decanato alla Zona Pastorale e dalla Zona pastorale al Centro diocesano. Evidentemente la circolazione a cerchi concentrici deve avere anche il suo ritorno dal Centro alla Periferia, realizzando cosi una vera comunione sinodale. Si tratta, in fine, di fissare tempi e modalità per la verifica.

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Questo testo, approvato nel Consiglio Diocesano del 25 gennaio 2022 – festa della Conversione di San Paolo – costituisce il “Programma del Movimento Terza Età”che nelle Zone, nei Decanati e nei Gruppi Parrocchiali, sulla base delle diverse situazioni locali, sarà il punto di partenza per l’elaborazione di uno o più “Progetti” per il rilancio della nostra vita associativa.

A questo LINK potete scaricare il documento.